Pedopornografia online: approfondimento

IL MATERIALE RELATIVO AD ABUSI ONLINE

La pedopornografia è un reato che consiste nel produrre, divulgare, diffondere e pubblicizzare, anche per via telematica, immagini o video ritraenti bambini, bambine e adolescenti coinvolti in comportamenti sessualmente espliciti, reali o simulati e qualsiasi rappresentazione degli organi sessuali di persone minorenni a fini soprattutto sessuali (L. 172/2012 - Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'Europa per la protezione dei minori dall’abuso e dallo sfruttamento sessuale). La visione, lo scambio, la condivisione online di tale tipo di materiale sono dunque vietati dalla legge.

Si ritiene sempre meno appropriato il termine “pedopornografia”, ritenendo invece di doversi riferire a materiali (immagini, video, ecc.) riferibili all’azione dell’abuso e dello sfruttamento sessuale. L’abuso sessuale su persone minorenni non è un fenomeno nuovo ma l’avvento prima e la continua evoluzione oggi delle tecnologie digitali ha ampliato e profondamente modificato le modalità attraverso cui si manifesta. Gli strumenti e i servizi offerti dalle tecnologie e dall’innovazione digitale consentono, infatti, agli adulti interessati sessualmente a persone minorenni, sempre nuove possibilità per condividere materiale pedopornografico (immagini, video e testi) o per entrare in contatto con loro, online. Le immagini e i video di tale natura sono la registrazione visiva della violenza commessa su un bambino, una bambina o un adolescente. Segnalare la presenza di materiale pedopornografico online, consente alle forze dell'ordine di investigare al fine di individuare non solo chi produce, detiene e condivide questo materiale ma, soprattutto, di identificare le persone minorenni presenti nelle immagini e nei video e assicurare loro la protezione e il supporto necessari.

Il fenomeno dell’abuso online è un fenomeno per sua natura transnazionale e la cui lotta alla diffusione implica il coinvolgimento di molteplici attori, principalmente Forze dell’Ordine locali e internazionali (EUROPOL e INTERPOL), istituzioni, ONG e i servizi sul territorio.

Oltre a segnalare, parallelamente, se si ravvisa un rischio per il benessere psicofisico di persone minorenni coinvolte nella visione di questa tipologia di contenuti, sarà opportuno rivolgersi ad un servizio deputato ad offrire un supporto psicologico anche passando per una consultazione presso il medico di base o pediatra di riferimento. Le strutture pubbliche a cui rivolgersi sono i servizi socio-sanitari del territorio di appartenenza (Consultori Familiari, Servizi di Neuropsichiatria infantile, centri specializzati sull’abuso e il maltrattamento all’infanzia, etc.). E’ inoltre indicato, se si è conoscenza di tale tipologia di reato, far riferimento alla: Polizia di Stato – Compartimento di Polizia postale e delle Comunicazioni; Polizia di Stato – Questura o Commissariato di P.S. del territorio di competenza; Arma dei Carabinieri – Comando Provinciale o Stazione del territorio di competenza; Polizia di Stato – Commissariato online (attraverso il portale https://www.commissariatodips.it).

L’ADESCAMENTO ONLINE o GROOMING

Il reato di adescamento online, anche definito “grooming” (dall’inglese “to groom” che significa curare, prendersi cura), si configura e consiste in una serie di attività di adulti con interesse sessuale nei confronti di un bambino/a o di un ragazzo/a. In altre parole, è un percorso, che vede utilizzare varie tecniche di manipolazione psicologica da parte di adulti potenziali abusanti online, per indurre bambini/e o adolescenti a superare le resistenze emotive e instaurare una relazione intima e/o sessualizzata. Adulti con tali intenzioni rivolte a bambini/e e adolescenti utilizzano i canali di comunicazione offerti dalle tecnologie digitali per entrare in contatto con loro e gradualmente conquistare la loro fiducia, fino a condurre in alcuni casi anche a incontri fisici.

GUIDA PER GENITORI

Se sei un genitore e vuoi saperne di più sul rischio di adescamento online, scarica questa breve scheda con alcuni consigli utili, e la Guida per Genitori “Adescamento Online. Conoscere e prevenire”, redatta dall’Unità Analisi Crimini Informatici della Polizia Postale (U.A.C.I.) e Save the Children.

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