LEGISLAZIONE ITALIANA

La Legge italiana considera e punisce qualsiasi comportamento riguardante il contenuto della cosiddetta "pornografia infantile": produzione, detenzione, diffusione, commercio, pubblicità del materiale e - dal 2022 - accesso intenzionale a siti contenenti materiale CSAM (Child Sexual Abuse Material) intenzionalmente e senza giustificazione (legge 238/2021, in vigore dal 17 gennaio 2022), anche senza scaricare o salvare il materiale. La legislazione italiana vieta anche la visione di mostre e spettacoli “pornografici” che coinvolgano bambini/e (articolo 600-ter.2.). Questa disposizione potrebbe essere utilizzata per criminalizzare lo streaming in diretta di abusi sessuali su minori.

Legge 269/1998 - "Disposizioni contro lo sfruttamento della prostituzione, della pornografia e del turismo sessuale contro i bambini: nuove forme di schiavitù".
Legge 38/2006 - "Nuove disposizioni sullo sfruttamento sessuale dei bambini e la pornografia infantile, anche attraverso Internet".
Legge 172/2012 - Ratifica della Convenzione di Lanzarote (Convenzione del Consiglio d'Europa sulla protezione dei bambini contro lo sfruttamento sessuale e gli abusi sessuali).
Decreto Legislativo 39/2014 per l'adozione della Direttiva Europea 2011/93/UE sulla lotta contro l'abuso sessuale e lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pornografia infantile.
Legge 238/2021, in vigore dal 17 gennaio 2022, "Disposizioni per l'adempimento degli obblighi derivanti dall'adesione dell'Italia all'Unione Europea - Legge Europea 2019-2020". Art. 20 di questa legge contiene disposizioni penali per la repressione degli abusi sessuali contro i minori e contro la pornografia infantile.

LEGISLAZIONE EUROPEA

L'UE e i suoi Stati membri collaborano per contrastare efficacemente l'abuso sessuale su minori online e tutelare le vittime grazie a strategie di protezione. Nuove norme di prevenzione e contrasto sono in fase di discussione. 

È in corso la revisione della Direttiva 2011/93/UE relativa alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei bambini e la pedopornografia, che nel 2011 ha stabilito norme di diritto penale per prevenire e combattere l'abuso sessuale dei minori anche online. L'Italia ha recepito la Direttiva 2011/93/UE tramite il D.Lgs. 39/2014, che chiede, in particolare, agli Stati membri misure specifiche per: 

  • L’identificazione e protezione delle vittime
  • La cooperazione tra forze dell’ordine
  • La prevenzione degli abusi online

Nell'ambito del Strategia dell'UE per una lotta più efficace contro gli abusi sessuali su minori (2020-2025) è in discussione la Proposta di Regolamento presentata dalla Commissione Europea nel 2022 con l'obiettivo di creare un quadro giuridico a lungo termine e in particolare di definire le responsabilità degli Internet Service Provider (fornitori di servizi) nell'individuare, segnalare e rimuovere il materiale pedopornografico dalle loro piattaforme.

Nel 2022 è stato adottato il Digital Service Act, regolamento dell'Unione europea che ha tra i propri obiettivi quello di creare uno spazio digitale più sicuro in cui siano tutelati i diritti fondamentali di tutti gli utenti dei servizi digitali. 

Nel 2022 è inoltre stata adottata una nuova Strategia europea per un Internet migliore per i bambini ( Better internet for Kids - BIK+), che sviluppa la strategia adottata nel 2012 tenendo conto dell'evoluzione tecnologica avvenuta in questi anni.